giovedì 18 luglio 2013

La “legge dell’imbuto”: perché i mega-atenei non possono vincere nella VQR

Possiamo ora esercitare il nostro scetticismo leggendo i risultati della valutazione VQR, atteso esito della grande fatica dell'ANVUR che prometteva una seria valutazione dei nostri atenei. Personalmente, ritengo questo esercizio un gran pasticcio, a parte la raccolta dei dati che è sempre utile. L'esito della valutazione come viene presentata ai giornali mi sembra però fuorviante,  frutto di valutazioni sommarie e ignoranza statistica. Utilizzando il punteggio medio per costruire le classifiche, al crescere della dimensione dell’ateneo il punteggio medio tende inesorabilmente al punteggio medio della popolazione di docenti da cui si estrae a caso!! Questa è la ben nota “legge dell’imbuto” che potete trovare ben illustrata nel seguente articolo L' ANVUR, la classifica degli atenei della VQR e la Legge dell'imbuto (Buon divertimento!!) In ogni esercizio statistico, come ad esempio, nel test di un nuovo farmaco, si dovrebbe valutare quanto i fenomeni osservati si discostano dal caso, che per un farmaco è il placebo. Non si trova nulla di tutto ciò nell'esercizio proposto dall'ANVUR nell'ultima VQR. Come ho più volte sostenuto in varie occasioni, meglio non valutare che valutare a vanvera: "su ciò di cui non possiamo parlare è meglio tacere" (Ludwig Wittgenstein).