Aung San Suu Kyi Nobel per la Pace nel 1991 "per la sua lotta non violenta per la democrazia e i diritti umani" è stata nuovamente condannata dal tribunale militare. La pena: un anno e mezzo agli arresti domiciliari, che il generale Than Shwe, capo della giunta militare al potere, ha deciso. Con questa strategica reclusione, San Suu Kyi viene esclusa dalla elezioni che la giunta militare intende organizzare in Birmania per il 2010.
Ricordiamo che nel 1990 San Suu Kyi vinse le elezioni, tuttavia i militari rigettarono il voto, e presero il potere con la forza, annullando il voto popolare. L'anno successivo Aung San Suu Kyi vinse il premio Nobel per la Pace, ed usò i soldi del premio per costituire un sistema sanitario e di istruzione, a favore del popolo birmano.