venerdì 7 novembre 2008

Eppur si muove!

Votazioni sospese con effetto immediato. Il consiglio dei ministri di ieri ha varato un decreto urgente che prevede che le università che hanno superato il tetto del 90% della spesa per il personale di ruolo non potranno bandire posti di docenti, né espletare i concorsi per i posti già banditi se non dall’entrata in vigore del decreto.

Inoltre per il personale si fissa solo il limite di spesa pari al 50% per il personale cessato l’anno precedente, destinando tale somma per almeno il 60% alla copertura di posti per ricercatori a tempo determinato ed indeterminato.

Le commissioni di concorso saranno composte dal membro nominato dalla Facoltà dell’Ateneo che ha bandito il posto (come è attualmente), mentre i restanti membri non saranno più eletti fra i docenti del raggruppamento scientifico-disciplinare, ma verranno eletti in una lista di 15 docenti, fra i quali saranno sorteggiati i 4 membri per concorsi da professori ordinari e associati e i due membri per le commissioni di concorso da ricercatori, per i quali, inoltre, non ci saranno prove scritte.

Insomma, si va nella direzione giusta! anche se sarebbe meglio abolire qualunque tipo di elezione e stabilire, a priori, periodicamente, liste eccellenti e poi sorteggiare ma questo non poteva certo esser fatto in una procedura d'urgenza.

Si poteva evitare questa situazione straordinaria semplicemente adottando misure e contromisure in tempo, senza dover correre ai ripari all'ultimo momento: attendiamo di vedere in dettaglio il decreto legge nella versione definitiva per un commento articolato.